Contrazione

Fu; divenne; divenne niente.

Peter Handke, Infelicità senza desideri

1. occhi

madre i passaggi che precedono il parto sono

figlio il feto sta per essere espulso

madre è una progressiva dilatazione del collo

figlio il parto che si verifica prima è detto prematuro

madre il parto dopo la quarantaduesima settimana può comportare

figlio la cute del figlio è macerabile

il parto determina rischi

la sensazione dolorosa deriva dall’acido lattico nella muscolatura uterina

madre il modo migliore per tollerare il dolore è una respirazione

figlio dei fenomeni meccanici portano all’espulsione del feto

madre da qui segue una breve discesa

figlio presentazione cefalica

il feto compie una rotazione interna

fissando l’occipite sotto la sinfisi pubica

madre dopo nove mesi ci siamo

è arrivato il momento

figlio il cordone ombelicale può attorcigliarsi al collo

madre è bassa la percentuale degli incidenti riconducibili al cordone

figlio principale causa di morte perinatale per danni alla placenta

seguita da un quindici-venti per cento dovuta a infezioni

madre anche multipli giri al collo non sono più pericolosi

figlio occlusione

ipossia fetale

collasso

madre è estremamente raro che il cordone sia troppo corto

figlio a volte dottori e ostetriche ignorano le vere cause di un problema legato al parto

madre la nascita rimane un momento misterioso

figlio la nascita rimane un momento misterioso

madre le migliori precauzioni per evitare lo stress fetale sono

figlio bisogna accettare anche il fatto che le cose possano non andare come speravamo

madre la spalla impegnata sotto la sinfisi

figlio impigliata sotto la sinfisi

madre funge da perno, consentendo alla spalla cosiddetta superiore di liberarsi

figlio emette un urlo

silenzio

madre quindi fuoriesce anche la seconda

un altro urlo di figlio

madre e con essa tutto il corpo fetale

un terzo urlo

madre una volta reciso il cordone ombelicale si attende l’espulsione della placenta

figlio piange, ma non è il pianto di un bambino

madre il neonato ha respirato per nove mesi attraverso il sangue materno

fino alla nascita gli alveoli non contengono aria

con il primo vagito una grande quantità di aria viene inspirata

figlio continua a piangere

madre immediatamente dopo il parto gli occhi del neonato saranno gonfi a causa della pressione causata dal travaglio

silenzio

figlio dopo poche ore dalla nascita

sono miope

vedo fino a un massimo di venti centimetri

madre si allontana

figlio venti centimetri

madre si allontana ancora

figlio riesco a vedere i tuoi occhi

ma non riesco a concentrarmi a lungo su ciò che vedo

mi interessa il tuo volto

tutto ciò che lo compone

mi interessano le tue parti mobili

la bocca

gli occhi

apprendo a distinguere le emozioni

imparo a fidarmi dei tuoi occhi

a partire dai tuoi occhi

costruisco lo spazio circostante

leggo i miei simili attraverso i tuoi occhi

quelli con cui gioco hanno i tuoi occhi

quelli con cui faccio l’amore hanno

quelli che odio hanno

madre chiude gli occhi

madre quando i miei occhi si chiudono

anche gli occhi che giocavano

anche l’amore

anche l’odio si chiude

figlio aprili

madre apre gli occhi

figlio ride, ma è un ghigno doloroso

madre vuoi liberarti?

figlio

madre chiude gli occhi

figlio smette di sorridere

madre posso resuscitare

guarda che resuscito

buh

madre li riapre

figlio riprende il ghigno

figlio cena del ventiquattro

madre cena della vigilia

figlio sì certo la vigilia

tu cucini

madre tu stai seduto sul divano

figlio tu non sai cucinare

madre tu non vuoi stare sul divano

figlio tu non sai cucinare ma vuoi dimostrare che cucini

senti il dovere di

madre tu non sai stare sul divano

sul mio divano

su quegli degli altri invece

ci dormi su quegli degli altri

ti droghi

ci bevi

ci fai di quelle cose che non dico nemmeno

silenzio

madre a tavola

figlio è già pronto?

madre com’è?

figlio buonissimo

madre ti piace?

figlio moltissimo

madre mangia

figlio pienissimo

madre pesante?

figlio leggerissimo

madre aprilo

figlio curiosissimo

madre ti piace?

figlio era quello che volevo

madre se vuoi lo cambio

figlio questo è per te

madre è costato moltissimo

figlio è costato moltissimo

madre è bellissimo

figlio se vuoi lo cambio

madre non mi sta bene?

figlio benissimo

madre dove vai?

figlio tardissimo

madre quando torni?

figlio prestissimo

madre porti qualcuna?

figlio l’anno prossimo

silenzio

figlio pranzo del venticinque

madre pranzo di natale

figlio sì certo pranzo di natale

figlio buonissimo

madre meglio di ieri?

figlio pessimo

madre trovalo tu un posto migliore

figlio guarda fuori

si mangia bene

il vino si abbina

il servizio è gentile

guarda fuori

siamo sempre noi due

dove sono gli altri

se ne sono andati tutti

siamo rimasti solo noi

è tardi

dovremmo andare a giocare

un giro di bestia

una tombolata

forse un bingo

i bingo sono aperti a natale?

madre chiude gli occhi

figlio lascia il ghigno

madre gli occhiali si moltiplicano

la vista non è più granché

le parti mobili

si fanno immobili

le frasi diventano giochi di parole

le parole

inutili

madre riapre gli occhi

figlio riprende il ghigno

madre a casa l’anno prossimo

figlio benissimo

madre porta qualcuna

figlio pranzo del ventisei

madre santo stefano

figlio sì certo santo stefano

porto qualcosa

madre era meglio se cucinavo

figlio fine della festa

l’aereo sta partendo

addio mamma

addio

arrivederci

madre chiude gli occhi

figlio abbandona il ghigno

madre quando torni?

figlio non sono ancora partito

madre ti aspetto qui

figlio prima o poi vengo

madre non farmi aspettare troppo

figlio non mi aspettare

madre sarò sempre qui ad aspettarti

sarò sempre qui

ci sarò sempre

sarò sempre tua madre

anche da morta

silenzio